Muoviti muoviti!

A che cosa serve fare attività motoria? Può sembrare una domanda scontata, perché per rispondere basta pensare a come ci si sente meglio (più di buonumore, più contenti e “stanchi” in modo soddisfacente) dopo una corsa, una pattinata, o qualunque altro tipo di “gioco”, che impegni non solo il cervello (come ad esempio la playstation), ma anche la maggior parte dei muscoli, e non solo quelli delle dita e dell’avambraccio, per usare il mouse! Inutile negare: stare seduti per troppo tempo, o raggomitolati sul letto, sul divano, sulla poltrona non è l’attività per la quale ossa, muscoli, cuore, polmoni ecc. sono stati creati. Infatti ci si alza sempre un po’ indolenziti e un po’ frastornati. È la protesta silenziosa dell’organismo: i muscoli perdono tono e forza; tutte le articolazioni con il passare del tempo, se non si fa attività motoria, diventano meno elastiche, e ci si “annoia”.

Succede a tutti, da zero a 90 anni. Più tempo si passa stando fermi, più è difficile poi ricominciare a muoversi.

I muscoli allenati agiscono in modo più veloce e agile, si stancano meno, con minor produzione di “acido lattico” (la principale molecola che segnala la fatica). Il cervello mette in circolo sostanze specifiche, le endorfine, che gli esperti chiamano “molecole del buonumore”. Queste sono prodotte dal cervello e vengono messe in circolo tutte le volte che si fa o si guarda qualcosa di piacevole. Tanto per dire: il massimo delle endorfine viene sintetizzato se si fa un’attività fisica che piace, con persone simpatiche e in un ambiente stimolante.

Fare attività motoria, quindi non è un obbligo, ma può diventare un piacere. Se fai attività motoria tutti i giorni è meglio.