Il fabbisogno di attività motoria

I dati 2014 del sistema di sorveglianza “OKkio alla Salute” promosso dal Ministero della Salute – CCM (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, mostrano che in Italia un bambino su 5 (20,9 per cento) della fascia di età 8-9 anni è in sovrappeso e uno su 10 (9,8 per cento) è obeso. Per quanto riguarda la Regione Lazio, la percentuale di sovrappeso e obesità riscontrata nei bambini di età 8 e 9 anni è rispettivamente pari al 21,7 e al 9,4%. Per quanto riguarda gli adolescenti, secondo i dati 2014 del progetto di sorveglianza “HBSC (Health Behaviour in School-Aged Children), realizzato in attuazione del programma Guadagnare salute, dal Ministero della Salute/CCM 2013, nel Lazio nelle tre classi di età 11-13-15 anni la maggior parte dei ragazzi risulta essere normopeso (77,8% a 11 anni, 78,5% a 13 anni e 79,0% a 15 anni). Ma la frequenza relativa di sovrappeso ed obesità è comunque alta per entrambi i sessi: è di 18,8% a 11 anni, 19,6% a 13 anni, 18,7% all’età di 15 anni. In tutte le classi di età la frequenza di sovrappeso e obesità è maggiore per il sesso maschile, in particolare tra i quindicenni i valori arrivano al 27%. Nel 2014, però, il progetto europeo HBSC (Health Behaviour in School-aged children) ha mostrato, rispetto al 2010, un aumento del numero dei ragazzi che svolgono attività fisica regolare, cioè un’ora di attività per più di tre giorni a settimana, in tutte le fasce di età. L’incremento più consistente si è avuto tra 11enni maschi (dal 47,6% al 57,3%) e più contenuto per le coetanee (dal 35,3% al 42,3%). Si tratta di piccoli progressi che devono incoraggiare ulteriori sforzi. I dati di HBSC 2014 relativi anche all’attività fisica non hanno potuto fare a meno di rilevare come l’Italia sia ancora ultima per quantità di attività fisica dichiarata nelle tre classi d’età considerate da HBSC, cioè 11,13 e 15 anni, osservando che c’è «ampio spazio per migliorare». Il fabbisogno di attività fisica nei ragazzi è superiore a quello degli adulti ed è pari a 1 ora di esercizio (continuativo o non continuativo) moderato/vigoroso al giorno. Attività fisica moderata-vigorosa è, secondo le definizioni, quella che «fa aumentare il battito cardiaco» e può (ma non necessariamente deve) lasciare senza fiato». La maggior parte dell’attività fisica quotidiana dovrebbe essere aerobica (cioè caratterizzata da lunga durata e da bassa intensità, come camminare a passo svelto, jogging, nuoto) e, almeno 3 volte alla settimana, dovrebbero essere previsti esercizi per la forza che possono consistere in giochi di movimento, sport, educazione motoria a scuola, spostamenti a piedi e in bicicletta. Va aggiunta un’osservazione non secondaria: come prescrivono le linee-guida internazionali, soprattutto tra i più piccoli (11-13 anni), con “attività fisica moderata/vigorosa” non s’intende soltanto l’attività strutturata, ma anche quella definita di “gioco attivo”. Fondamentale e intuitiva è che l’attività da svolgere ludica o strutturata sia sempre scelta da chi la deve praticare.