Principi di educazione motoria
L’attività motoria, insieme alla corretta alimentazione, costituisce uno dei due elementi principali di uno stile di vita sano e risorse fondamentali per mantenere lo stato di benessere e per salvaguardare la salute nel lungo termine.
Il bambino impara a muoversi giocando ed esplorando il mondo attorno: si tratta di movimenti non strutturati, diversi cioè da quelli che, più avanti, caratterizzeranno lo sport (es.: calcio, basket, pallavolo, palestra, danza..) o le attività ludiche (es.: gite in montagna, nuoto al mare, pattinaggio su strada, bicicletta, skateboard), ma sono essenziali sia per sviluppare rapidamente una struttura corporea armonica e una migliore capacità di coordinazione ed equilibrio, sia per favorire la cognitività: chi si muove impara a riconoscere e a orientarsi in più realtà, a reagire rapidamente a situazioni estranee al suo ambiente, stimolando così lo sviluppo di reti neuronali fitte e ramificate e promuovendo autonomia e capacità decisionali. D’altro canto, l’attività motoria di per sé richiede che il cervello impari il movimento e lo sappia ripetere sempre meglio (allenamento), attraverso lo sviluppo di ulteriori vie di trasmissione intra ed extracerebrali.
In sintesi, il movimento è una necessità fisiologica di qualunque età, ma si ottengono risultati migliori, immediati e duraturi nell’arco delle vita acquisendo l’abitudine al movimento dai primi anni di vita.