Lo sappiamo tutti. Basta andare al mercato, dal fruttivendolo all’angolo o al supermercato per vedere come cambia la frutta sui banconi, dalla primavera all’inverno.
La Natura non fa mai le cose a caso. Per questo la frutta cambia per crescere nel clima delle diverse stagioni, così da essere sempre presente sulla nostra tavola, sia in primavera ed estate, sia nelle stagioni fredde, che sembrerebbero le meno adatte alla coltivazione. Vediamo che cosa si può scegliere, stagione per stagione. In primavera si trovano ancora le arance. Poi, piano piano, le arance non ci sono più, ma compaiono mese dopo mese: le fragole, le albicocche, le ciliegie per ultimi, proprio mentre inizia l’estate, ecco i frutti di bosco (more, mirtilli, lamponi, ribes). Che bello! In vacanza è tutto più facile e colorato. Anche la frutta diventa più colorata e molto più varia. Ma tu l’hai già provata tutta? Se ci badi, è ancora tempo di albicocche, mentre le ciliegie dopo un po’ cedono il posto alle cugine amarene, che hanno un gusto molto diverso, ma proprio per questo da provare. Intanto ecco comparire: – il melone, ottimo con il prosciutto – l’anguria, che toglie la sete e dà lo zucchero giusto per dare energia mentre si gioca – la pesca in tantissime varietà (gialla, bianca, pesca-noce, saturnina o tabacchiera, che è quella “schiacciata al centro”) – i fichi (prima verdi “fioroni” e poi neri, più piccoli e dolci) – la susina in tante varietà (tutti la chiamano prugna, ma è sbagliato, perché la prugna è un frutto dell’autunno) – tutti i frutti di bosco – infine a fine agosto, ecco la prima uva, quella appunto, da mangiare (sui banchi di vendita viene chiamata infatti “uva da tavola”), diversa da quella che viene usata per produrre vino. – Se sei al mare, soprattutto nelle regioni del Sud Italia, troverai anche i fichi d’India. Chiedi alla mamma di farteli provare. Sono diversi dai fichi normali, e meritano di essere provati perché hanno un gusto unico. È vero, si torna a scuola, ma si ritrovano anche gli amici e ci si può raccontare le avventure delle vacanze e i giochi imparati dai bambini conosciuti in spiaggia, in montagna o in piscina. In questa stagione, qual è la frutta migliore? – l’uva da tavola è ancora ben presente – i fichi sono ancora molto gustosi – le susine ci sono ancora ma, in ottobre, cedono il posto alle prugne – arrivano le prime mele, che ci accompagneranno per tutto l’inverno, cambiando continuamente nome e cambiando anche il gusto, perché non tutte le varietà di mele maturano nello stesso mese – ecco le pere, anche loro in tante varietà, da usare crude o cotte, per torte, composte, marmellate e macedonie – ci sono i cachi, frutti un po’ diversi dagli altri, molto nutrienti, ottimi belli freschi da frigo, che trovi solo in autunno e inverno e che, frullati, con aggiunta di qualche noce, nocciola o mandorla spezzettata, danno un ottimo dessert – i kiwi, frutta verde per eccellenza, la più ricca di vitamina C – i primi mandarini (evviva!) e le clementine (quelli che chiamiamo mandarini senza semi) – è la stagione della frutta secca! noci, mandorle e nocciole. Anche loro ci accompagneranno per tutto l’inverno – infine, un consiglio per provare un frutto diverso, ma ricchissima di vitamine: la melagrana. Chiedete alla mamma di comprarne una e imparate a gustarla: con una mela a pezzetti, noci, nocciole e succo d’arancia è ottima. C’è freddo e sembra che non ci sia frutta buona. Ma non è così. Ci sono ancora le mele, con varietà diverse rispetto a quelle d’autunno, ma sempre molto croccanti e appetitose. Ci sono le noci, le nocciole e le mandorle. E poi? – arrivano le prime arance – i mandarini sono sempre succosi e dolci – i cachi non perdono sapore – le melagrane diventano un simbolo di festa a Natale e a Capodanno.