Gli strumenti della pubblicità

Come è fatto uno spot pubblicitario?


Apertura: è l’inizio della storia, o una provocazione
che serve a catturare l’attenzione dello spettatore.

Presentazione del prodotto: è l’oggetto della pubblicità,
il vero protagonista della storia.

Demo: si intende la presentazione delle caratteristiche
del prodotto di cui si sta parlando.

Finale: è la fine della narrazione della storia, che raggiunge quindi il suo culmine.

Packshot: è l’inquadratura sulla confezione con il payoff della marca.
Non dura più di 3 secondi.

Ripresa: a volte, ma non sempre, può succedere che la storia venga ripresa dall’inizio, come se si ripetesse il tormentone, oppure si ripresentasse la stessa situazione in ambito diverso, dando ad intendere che lo sketch fa parte di una serie. In altri casi viene detta una battuta ad effetto che contraddice tutto quello narrato precedentemente.

Come è fatta una pagina pubblicitaria?


Headline: è il titolo, quella stringa di testo che
racchiude gran parte del significato scritta con
un font molto grande, in grassetto o comunque
superiore a quello utilizzato nelle altre frasi della pagina.

Body Copy: si intende il testo vero e proprio
della pagina pubblicitaria che snocciola il significato
del titolo. È scritto più piccolo rispetto al titolo

Pay off: è una breve frase che chiude la pagina pubblicitaria
e che racchiude in sé il messaggio e il senso che si vuole far arrivare all’esterno.

Logo: è la scritta che rappresenta un prodotto, un servizio o un produttore con un uso ben preciso di font, colori e forme.
Il logo diventa logotipo quando unisce la parte scritta con un simbolo (il marchio).

Visual: è l’immagine che domina la pagina insieme all’headline, in questo caso si parla di visual principale. Quando oltre a un’immagine dominante vengono usate anche altre immagini, si parla di visual secondari.

Marchio: si tratta di un simbolo che distingue, attraverso un disegno unico per colori e forme, i tratti di una determinata persona o azienda, rendendo il referente immediatamente riconoscibile (pensa al “baffo” della Nike).